Rischio Valanga

L'insidia più temibile della montagna durante l'inverno e la primavera è rappresentata dalle valanghe. L' Abruzzo è caratterizzato da un potenziale rischio territoriale di caduta valanghe dovuto sia alle caratteristiche geomorfologiche che geografiche e climatiche della regione.

Data:

18 ago 2023

Descrizione

DGR n. 559 del 13/09/2021 con oggetto “L.R. n. 47/92 art. 2. Approvazione della carta di Localizzazione dei pericoli da Valanga (C.P.L.V.), contenente la localizzazione delle aree che presentano pericoli potenziali di caduta valanghe”

L'insidia più temibile della montagna durante l'inverno e la primavera è rappresentata dalle valanghe.

La valanga è una massa di neve in rapido movimento lungo un pendio.

 In ogni valanga è in genere possibile riconoscere: zona di distacco; zona di scorrimento; zona di accumulo.

 La classificazione delle valanghe può essere effettuata in base a vari criteri:

  • tipo di distacco
  • posizione della superficie di slittamento
  • umidità della neve
  • forma del percorso
  • tipo di movimento
  • causa innescante

La valanga avviene quando su una grande quantità di neve si verifica un aumento delle forze traenti oppure una diminuzione di quelle resistenti.

L'aumento delle forze traenti è dovuto essenzialmente all'accumulo della neve a seguito di precipitazioni o all'azione del vento, mentre la riduzione delle forze resistenti è dovuta al tipo di trasformazione che il manto nevoso subisce nel tempo, ad esempio attraverso il metamorfismo costruttivo e l'aumento della temperatura.

I fattori che favoriscono il distacco di valanghe sono essenzialmente: la pendenza del versante, la quantità e qualità del manto nevoso, le sollecitazioni esterne e il sovraccarico.

Lo strumento che fornisce un quadro sintetico dell’innevamento è il bollettino nivometeorologico che, al momento dell’emissione, fornisce gli elementi per definire lo stato del manto nevoso e indica il pericolo di valanghe in un determinato territorio.

Il bollettino individua cinque gradi di pericolo che fanno riferimento alla scala europea che si riporta di seguito:

  • 1 debole;
  • 2 moderato;
  • 3 marcato;
  • 4 forte;
  • 5 molto forte.

 

La progressione di tale scala però non è lineare; infatti il grado 3, pur trovandosi al centro della scala, non rappresenta un pericolo medio, ma una situazione già critica.

L'Abruzzo è caratterizzato da un potenziale rischio territoriale di caduta valanghe dovuto sia alle caratteristiche geomorfologiche che geografiche e climatiche della regione. Gli eventi valanghivi che si verificano vengono registrati dal Servizio Meteomont.

Il grado di pericolo valanghe è comunicato attraverso il Bollettino Valanghe predisposto dal Servizio METEOMONT dell’Arma dei Carabinieri Forestali ed è consultabile al link sotto riportato.

La Carta di Localizzazione dei pericoli da valanga: Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 03 marzo 2022 avente ad oggetto “presa d’atto della carta di localizzazione dei pericoli da valanga e degli “indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per la pianificazione di protezione civile territoriale” di è inserito il rischio nel piano di protezione civile secondo le linee guida della Regione Abruzzo

Pagina aggiornata il 06/06/2024